Il Matto viene raffigurato come un girovago, un vagabondo, con abiti stravaganti e nei pantaloni rovinati.
Tiene un bastone appoggiato sopra la spalla destra da cui pende una sacca forse piena dei suoi averi.
Per aiutarsi nel camminare si avvale di un secondo bastone.
E' ornamentato da diversi campanellini attaccati alla cintura ed al collare che lo fanno sembrare quasi un giullare.
Il Matto è l’unica figura nei tarocchi che è raffigurata mentre cammina.
Il Matto sembra intraprendere un cammino verso ignoto come se fosse il principio o la fine di ogni viaggio.
È la carta della libertà, della spontaneità e della fiducia nel processo della vita.
Il Matto essendo una carta priva di un numero può collocarsi all'inizio del mazzo degli arcani maggiori come il numero zero o alla fine come numero 22.
Al Matto si allude il viaggio spirituale, ciclico e infinito.
La sua natura imprevedibile riflette l’essenza del rischio, invitandoci a seguire l’istinto oltre la paura dell'ignoto.
• Parole chiave:
Libertà, rischio, inizio, spontaneità, ignoto.